I vostri dati recuperati dai tecnici specializzati PrinceLAB non vi saranno mai restituiti sul supporto originale che ha creato il problema, perché per quanto riparato non sarà più affidabile.
I dati vi saranno restituiti normalmente su un nuovo Hard Disk USB (in vendita), da 1 o 2 TB a seconda delle esigenze.
Su richiesta, restituiamo i dati recuperati su qualsiasi supporto ci venga consegnato dal cliente: in questo caso, raccomandiamo che il disco sia nuovo e, se già usato, sia preferibilmente privo di altri dati e già formattato.

Nei casi di recupero di grandi strutture, come NAS o Server, e previa richiesta, i dati saranno forniti su supporti della stessa tipologia e modello o comunque compatibili con gli originali guasti.
In questo caso, se il recupero dovesse essere al 100%, le macchine saranno anche avviabili.

Qualsiasi altro lavoro di assistenza hardware o software, quale può essere ad esempio il ripristino del RAID, va preventivato, approvato e conteggiato a parte.

Una volta restituiti i dati al cliente su nuovo supporto, come da accordi, ci impegniamo a mantenere una copia di sicurezza per 30 giorni solari, come da contratto che il cliente avrà firmato nel “Modulo di Incarico Diagnosi”, alla voce “Condizioni di Adesione al Servizio e Condizioni Generali di Contratto Servizio Recupero Dati”.
In questo tempo, il cliente si impegna a verificare il corretto recupero. Entro questi 30 giorni, sono possibili eventuali extra-lavorazioni se dovesse mancare qualcosa, ma solo nel caso il supporto durante la prima lavorazione non si sia definitivamente guastato.

Ricordiamo che la restituzione del supporto originale non avviene in automatico ma solo previa richiesta esplicita del cliente. In tal caso, il supporto sarà rispedito al cliente a spese del destinatario stesso, che dovrà organizzarsi il ritiro.
Nel caso in cui l’operazione di Recupero Dati abbia previsto un’attività hardware con apertura del supporto in camera bianca e sostituzione di parti originali danneggiate con parti di ricambio funzionanti, il supporto verrà nuovamente aperto, le spare parts funzionanti saranno disassemblate e riassemblate le parti originali non funzionanti, prima della restituzione al cliente che ne facesse richiesta.
Questa doppia operazione è chiaramente invasiva dell’hardware in questione, che sarà così restituito con le sue parti originali guaste e ovviamente senza alcuna possibilità di corretto funzionamento, a rischio e pericolo del cliente che si assume la totale responsabilità di un intervento che di fatto può inibire completamente l’accesso ai dati, ed inficiare eventuali successivi tentativi di ripristino.
Verranno addebitati, quindi, i costi sostenuti sia per l’operazione di sostituzione delle parti danneggiate con quelle funzionanti, sia per il riassemblaggio delle parti danneggiate originali al posto delle spare parts funzionanti.